Bologna in corda si pone come priorità la sicurezza, al fine di garantire la totale incolumità sia dei nostri operatori che eseguono gli interventi, che dei terzi.
Nell’esecuzione dei lavori in siti naturali ed artificiali, infatti, i tecnici di Bologna in corda ricorrono a sistemi di accesso e posizionamento mediante funi, attrezzature e dispositivi di protezione individuale – DPI previsti obbligatoriamente dal D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81.
Tali presidi sono sempre assicurati all’operatore o ad una fune ancorata al di sopra dell’operaio stesso per evitare la caduta accidentale e i danni a persone o cose.
Dall’esperienza maturata in molti anni sui coperti degli edifici dei centri storici, si rilevano frequenti interventi da parte di persone sprovviste di tali dispositivi di protezione, con il pretesto che le imbragature sono scomode da indossare e le funi impacciano i movimenti.
Bologna in corda oltre a contestare la veridicità di tali affermazioni, ribadisce la necessità che ogni lavoro venga portato a termine senza incidenti, spesso anche gravi. Per tale motivo, l’accesso ed il lavoro sui coperti sprovvisti di linea vita, non è infatti consentito ad alcuno se non provvisto dell’abilitazione per eseguire lavori in quota. Se necessario, viene posizionata una linea vita provvisoria per la massima sicurezza.
La responsabilità di un infortunio, derivato da inesperienza o non idoneità ai lavori in quota, è sempre a carico del committente che autorizza l’accesso ed il lavoro sul coperto dell’edificio, con conseguenze civili e penali.
Gli addetti di Bologna in corda, vantano grande esperienza di arrampicata in montagna, hanno dimestichezza con le attrezzature e le adoperano in qualsiasi lavoro in quota, poiché ritiene imprescindibile la sicurezza propria e di altri.